Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

My Mathilda

Mentre scrivo fuori scende la neve. una leggera coltre che copre il panorama, e un pezzo di strada che abbiamo fatto assieme. Te ne sei andata. Senza fiato, senza rumore, a passo felpato. Ti guardavo mentre fissavi il sole, ti riempivi gli occhi dorati dei suoi raggi, Io sapevo che ne avevi bisogno e ti ho lasciata fare. Ti spostavi solo per seguirlo, senza mai distogliere lo sguardo. Credevo di sapere cosa sarebbe successo, credevo di sapere a cosa ti servisse quella fiera posa di sfida. Non lo sapevo, non potevo immaginare. Mi sono voltata un attimo e quando ti ho cercata non c’eri più. Non capivo, non me lo riuscivo a spiegare, mi disperavo e inveivo solo e non me lo perdonavo. Avrei dovuto prenderti e impedirti di correre verso il sole, contro la tua volontà tenerti con me, e curarti, e legarti. Avrei voluto, avrei potuto, avrei dovuto…. Ma tu avevi già deciso tutto. Nella mia mente ormai è pietra l’idea che tu hai sempre saputo tutto, sin dall’inizio, sin dal giorno in cui ho i