Otto Marzo Duemilaundici
Piccolo fagottino,
la tua mamma non poteva scegliere giorno migliore per presentarti al mondo!
Oggi però è inevitabile il confronto con i soliti, femminili luoghi comuni, i numerosi "campi di concentramento" mentali e non nei quali ci relegano...oggi più che altri giorni.
E' sempre così. Ci fanno credere nei modi più innocenti di essere le padrone del nostro mondo, e invece siamo costrette ogni momento a rivendicare il nostro essere, come se l'acqua dovesse per forza annegare per svelarsi acqua, o il fuoco bruciare per sentirne la forza, come se essere donna fosse una conquista. E invece non lo è, è semplicemente, chiaramente, inopinabilmente, meramente la nostra essenza. Nascere Donna è la genuina impronta del nostro passaggio nell'universo.
Sarei contenta se, quando tu comincerai a farti delle domande, non esistesse più l'esigenza di rimarcare con una festa che nascere donna non è un limite, non una condanna, e certo non un peccato.
Sarei grata se ti fossero risparmiati gli innumerevoli esempi di inadeguatezza di certi uomini - tanti, ma non tutti per fortuna - alle innumerevoli risorse che le donne sanno cavare dal nulla.
Sarei sollevata se invece di soffocarle, avessero imparato a goderne serenamente anch'essi.
Desidero per te che non ti sfiori mai nemmeno il dubbio che le donne debbano sforzarsi in qualche modo di dimostrare al mondo che ci sono, e che capissi al volo, semmai qualcuno provasse a indurti questo sospetto, che è per soggezione che proveranno ad atterrarti.
Perchè è lampante ai loro occhi questa manifesta facoltà, accecante il tesoro che brilla dai nostri occhi, a volte ingombrante il nostro dono.
Ogni Donna è un universo in miniatura ricolmo di ricchezze e di posti segreti e mozzafiato, e lei stessa ne è l'esploratrice. E' un mistero da svelare, un'arma potentissima che non ha paura di misurarsi col proprio destino.
Ti guardo nel tuo placido riposo, e so che la consapevolezza del tuo femminile valore è già racchiusa nel tuo posto segreto. Ti prego, non ammonticchiarci sopra scatole di timori, pacchi di ansie e valigie di sensi di colpa. Non nasconderla mai per compiacere qualcuno che ne ha paura. Non sentirti mai costretta a rinnegare la tua femminilità, o a svenderla per guadagnarti il tuo sacrosanto posto nel mondo.
Spero e prego, piccola donna, che un giorno potrai rileggere questi desideri appena sussurrati e che ti sembreranno solo deliri, mostri della fantasia.
Non perdere mai due cose: la capacità di chiudere il mondo e le sue brutalità fuori dai tuoi occhietti sonnacchiosi, e quel sorriso, grande e inaspettato che apre il cuore a tutti quelli che presenziano a questo tuo miracolo.
Benvenuta Alessia, piccola grande Donna!
Commenti
Scusate lo sfogo, ma sono molto abbattuta stasera.
Spero che Alessia, e tutte le bimbe del mondo non conoscano mai questo sentimento.