Inventario (post in divenire)

Una strada disseminata di mail - migliaia di minuti wind - memorie numeriche - due tazze che vorrei rompere - tavolini nel mezzo e ginocchia che si toccano - mani sotto il tavolo - attese deluse e ripagate - quattromila giorni, altro che Baglioni - gocce di condensa sui vetri di un'auto - un cane - foto rubate, foto regalate, foto strappate.... - rimorso....
Silenzi stretti nello spazio tra un viso ed un collo - lacrime asciugate da labbra - lacrime sprecate - lacrime ricacciate - lacrime lasciate cadere senza appello - lacrime di gioia piccola -risa soffocate - risate a testa rovesciata - risate che mancano da troppo - vocine da cartone animato - vite parallele segrete a tutti tranne che a me - Prime volte - Ultimo bacio - ultimo giorno - prima e ultima volta.
Attese ambulatoriali - vicinanza del cuore - certezza che ci sei e ci sarai comunque - una sola città, persone diverse - Rabbia - risentimenti soffocati ma latenti - Ripicca, e ancora rimorso - bugie a fin di bene, ma non so ancora per bene di chi - una spiaggia sotto gli occhi della Luna di luglio - lune nuove e spiagge conosciute - sogno di nuovi lidi... - Angoli di mare su cui surfa un pensiero - il primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera - la felicità nello scoprire che lo condividevamo - la rabbia e la disperazione nello scoprire che qualcunaltro ce l'ha rubato.
Boschi fatati - serenate di grilli - Albe indaco del cielo e del cuore - Treni - Letti - Camere d'albergo - Segreti - Rispetto - Pazienza - biglietti scritti a penna - lettere lunghissime date al buio - dirsi Ti Amo - odori rubati e profumi regalati - scimmiette e paperotti.
Un braccio - una spalla di appoggio - labbra e ancora labbra... - braccia infinite - braccia intorpidite - trame fitte di dita - Un piccolo neo che nessuno vedrà - respiro che manca - respiro che si sincronizza - prove di asincronictà continuamente ignorate.
Una vecchia casa fredda - una nuova casa svuotata di fretta - una casa temporaneamente mia, e c'eri anche lì - poltrone di un cinema - un grosso divano policromo - sfighe e guai, e la voglia di esserci ancora di più per questo -sensazioni terrificanti -svelamenti insperati e indesiderati.
Canzoni... attraverso le barricate - dentro i paragoni nello steccato dietro casa - di città a fuoco - di cartoni animati - di scrivimi e pensami almeno un minuto ....
Ancora paure - ancora rassicurazioni non convincenti - altri rimpianti, o forse ora rimorsi - sorrisi bellissimi - sorrisi estremamente desiderati che potrebbero latitare ancora - un peso, un vincolo, un legame indissolubile nonostante gli eventi.
Torte a sorpresa - kebab fuori orario -cene a due - dormire, sapendoti vicino - ore di freddo penetrante dentro e a bordo campo - decisioni unilaterali da rispettare, da combattere...o da subire - perdite - lutti - furti - a cui avremmo voluto rimediare.
Viaggi chilometrici - un'altra bellissima città, anzi due - tramonti su colli vicini che si trasformano in eterni -un folle proposito fortunatamente mai attuato (avrebbe allungato la lista alla voce "rimorso") - un test di gravidanza - auto in panne - motorini a terra -Caldo infernale - neve angosciante -versi sanguinati dal cuore.
Medici provvidenziali e medici maledetti - cocci di anima e piezz ' e core - Occhi negli Occhi, un ritornello - tentativi a vuoto di inversione a U - lucida pazzia - sguardi glaciali e parole di fuoco - segreti mantenuti - bugie disperatamente perpetrate - dignità svenduta per rinnovare un'illusione - Ego che prepara la misera disfatta.
Pagine di carta - pagine elettroniche - pagine di libri che mai più mi presterai, o mai più riavrò - altre persone con visi familiari ma che non riconosciamo più - appartenenza -oppressione - voci registrate che non riesco ancora a cancellare - tende da campeggio - coincidenze - piani del Fato - Amici comuni e divisi - Errori su errori- vite volontariamente messe all'asta.
Ricordi da chiudere al più presto in uno scatolone - ricordi marchiati a fuoco che non so come mandare via. E chissà se tu hai trovato il modo.
Due strade parallele che a seconda del soggettivo punto di vista parevano la stessa, o a ragione rimanevano distinte. Fino all'inequivocabile bivio, ora hanno preso direzioni opposte.

Commenti

Cri ha detto…
Un abbraccio silenzioso...
Anonimo ha detto…
ora capisco quel commento ,su quel post ...
la sconfitta che si vuole diventare è una cosa che fa male,ma che protegge ...
non c 'è giustizia in un desiderio cosi ,ma non c'è neanche legge che possa regolare certi percorsi ,ma sara, conta esserci , prima di tutto conta essere pronti , a rialzarsi , disperarsi, amarsi, e tirarsi su, chè nessun altro può o potrebbe volere .

logicamente qua .
Sarik ha detto…
eh infatti ger, nessun altro tranne che me.
:)
Cri ha detto…
BELLO!!!!!!!!!!!!

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