Ogni bambino si diverte tantissimo con le pernacchie. Fin da quando era piccolissima, con Cecilia abbiamo sempre fatto a gara: all'inizio bastava solo accennarle per scatenare grosse risate e per me, per la mia abilità mimica dico, era l'ideale. Poi man mano che cresceva la furbetta ha preso a rispondere e a rilanciare, e lì ho dovuto inventare un escamotage. Come oggi, che mentre le cambiavo il pannolino ha preso a stuzzicarmi inondandomi - letteralmente - di sbruffi e pernacchie. Lo stratagemma che uso affinché le mie siano pernacchie altrettanto potenti è di mettere un dito sull'estremità destra della bocca, come una zeppa: come il segno del silenzio, per capirci, ma spostato. Che risate! Lei almeno, perché a me quando ho visto che aveva cominciato a spernacchiarmi col ditino vicino alla sua bocca, esattamente come me, mi si è annodata la gola e bagnate un po' le guance. Ecco, io credo che l'amore sincero sia quando qualcuno non si limita a riconoscere il t...
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