Ci sono emozioni che ci lasciano senza fiato, quelle d'amore sono le più segnanti....però adesso tirati un pò su se no ti faccio schiaffeggiare senza sosta da George Clooney!
Non sapremo dare il significato reale alla condizione di solitudine fino a quando non ci ritroveremo sulla sua sommità, lungo una strada a senso unico. Essa è una condizione di beatitudine quando siamo nel pieno delle nostre facoltà, possibilità, capacità. Così vien facile scegliere di stare soli, di non essere il fardello di qualcuno né tanto meno di accollarsene. Sembra sacrosanto essere liberi da legacci e addirittura giusto e altruistico non condizionare il prossimo con le nostre necessità. Ma che succede quando l'unica compagnia che ci rimane è poco più - o poco meno - della metà di noi stessi? Quando le circostanze avverse, le mancanze e le paure peseranno più del nostro essere? Allora sarà ancora una scelta o un'imposizione dall'alto di non si sa cosa? Sarà stato giusto, alla resa dei conti, aver sofferto un poco per fuggire dai segni che i legami necessariamente lasciano per soffrire indicibilmente alla fine, al picco della solitudine, fino a perdere se stessi, i...
È la capacità. Non c'entra il materiale di cui è fatto un recipiente, né la fattura, o la pregevolezza, lo stile, il valore. Né se intorno ci metti le pezze, o un complicato sistema di vasi di raccolta. È la capacità, oltre cui non può ricevere. Dopo di cui è inutile - forse - dare. Straborda, esce, si perde. E non è mica colpa del recipiente.
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Tu sì che ormai mi conosci.... :*****