Le proprietà del Dolore
Dire che il dolore acuisca una certa sensibilità è un'innegabile verità.
Un cuore che soffre è un cuore aperto al resto dell'umanità.
La mia sofferenza è frustrazione per un immutabile realtà, soffro perchè non sono un vero Eroe. L'Eroe uccide i draghi e salva le principesse da torri inviolabili, cambia una disperata realtà in un viale di petali di rosa.
Ho tentato, stretto i denti, preso schiaffi e inciampato nelle insidie della mia vita, ho versato lacrime per questo dolore... ma in fondo ho sempre intravisto una fioca luce nel torrione, che come un Faro mi guidava per il mare buio.
Avvicinandomi mano a mano però ho capito. Non era una luce quella, ma solo il riverbero della Luna tra gli alberi. Non era il mio Faro.
Ormai ero a riva, al sicuro, m l'anima mia era squarciata nel momento della Rivelazione. La luce che mi teneva viva...non era luce!
...Ma io è a quel pallore argenteo che avevo anelato! E' Quel cinereo luccichìo che sognavo nella notte!
Non sapendo che a quel riverbero lunare non ci si scalda come ad un fuoco.
Presso quella luce fioca, si finisce per morire di freddo.
Se fossi stato un Eroe, forse con qualche incantesimo quel pallido lumicino sarebbe divampato come fuoco inestinguibile,
Ma io non sono un Eroe.
O forse non è Questa la mia Battaglia.
Un cuore che soffre è un cuore aperto al resto dell'umanità.
La mia sofferenza è frustrazione per un immutabile realtà, soffro perchè non sono un vero Eroe. L'Eroe uccide i draghi e salva le principesse da torri inviolabili, cambia una disperata realtà in un viale di petali di rosa.
Ho tentato, stretto i denti, preso schiaffi e inciampato nelle insidie della mia vita, ho versato lacrime per questo dolore... ma in fondo ho sempre intravisto una fioca luce nel torrione, che come un Faro mi guidava per il mare buio.
Avvicinandomi mano a mano però ho capito. Non era una luce quella, ma solo il riverbero della Luna tra gli alberi. Non era il mio Faro.
Ormai ero a riva, al sicuro, m l'anima mia era squarciata nel momento della Rivelazione. La luce che mi teneva viva...non era luce!
...Ma io è a quel pallore argenteo che avevo anelato! E' Quel cinereo luccichìo che sognavo nella notte!
Non sapendo che a quel riverbero lunare non ci si scalda come ad un fuoco.
Presso quella luce fioca, si finisce per morire di freddo.
Se fossi stato un Eroe, forse con qualche incantesimo quel pallido lumicino sarebbe divampato come fuoco inestinguibile,
Ma io non sono un Eroe.
O forse non è Questa la mia Battaglia.
Commenti
che il dolore è la regola
e che l'unico modo di essere felici
è imparare a sopportarlo
e a fare come se non ci fosse.
Il resto verrà da sé,
a suo tempo.
E un giorno ci rallegreremo
di aver sofferto tanto.
Ange
il dubbio è sempre lecito!